A volte resto sospeso in bilico nei miei pensieri,
come se fossi su di un trampolino,
un impavido tuffo sul niente,
quasi a voler provare quella sensazione in caduta libera,
verso “ilnonsodovecazzostoandando”.
I succhi gastrici risalgono per l’esofago,
l’incubo è lo stesso,
la mia sintassi si sgretola,
mentre vorrei dipingere su quel muro dei pensieri blu.
Cristo mia cara,
su certi bivi la puzza del rimpianto si sente lontano un miglio!
Devo aver perso la pazienza,
ma mi dà noia l’idea di rimettermi a cercarla.
Così aspetto il rumore del pettine,
quando arriverà a quel fottuto nodo.